di Panozzo Alessandra
Nel nostro primo lockdown a Marzo ci siamo vissuti una sensazione di emergenza, di pericolo a cui far fronte tutti assieme. Ci siamo sentiti vicini nella paura e nella preoccupazione, vicini e legati dalla speranza, dalla fiducia, dal sorridere assieme della situazione difficile. I canti dai balconi, le decine di vignette che arrivavano tutti i giorni, le lunghe ore passate a leggere, a passeggiare con il cane, a parlare con i nostri familiari…tutto ha fatto parte di un cambiamento , per qualcuno un cambiamento che faceva paura, ma per la maggior parte delle persone che ho incontrato e per la maggior parte delle mie pazienti è stato un periodo di scoperta, di crescita, di consapevolezza, di spazi e tempi finalmente vuoti.
Ora le cose sono cambiate: questa seconda ondata di Covid ha
portato con sé sfiducia, paura, ansia. Molta confusione sui dati medici, molti
dubbi sulle parole degli esperti, molta paura di non uscirne: siamo entrati in
una energia più cupa, più pessimista, più pesante. I giovani sono esasperati
dalla mancanza degli amici, le insegnanti fuori di testa per le lezioni via
web, gli anziani sono così spaventati che spesso rinunciano ad una vita vera
per paura del virus .
E i poveri sono sempre più poveri, e molte persone si ritrovano povere di
nuovo, dopo aver preso una boccata di ossigeno in estate nelle loro attività.
Come tutte le malattie acute ( che aiutano la persona a cambiare ) anche la malattia Covid del mondo invita la terra a cambiare. Innanzitutto, chiede di rimettere in primo piano la salvaguardia del pianeta in cui viviamo: il nostro pianeta è il corpo della umanità, se si ammala il corpo del mondo (con l’inquinamento, la deforestazione, la cementificazione ecc..) anche noi moriamo. E come un mal di testa ci avverte che abbiamo mangiato o bevuto troppo, il Covid ci avverte che abbiamo esagerato nella distruzione della terra e quindi del nostro sistema immunitario.
E in un mondo che è andato avanti solo per il Profitto e che ha perso la centralità del benessere dell’essere umano, il Covid ci colpisce nelle nostre attività lavorative, facendo saltare tutti i lavori a nero e sottopagati e non tutelati, costringendoci a vivere senza turisti e senza le invasioni che tanto criticavamo.
Forse le città diventeranno più a misura di cittadini ? forse gli appartamenti per turisti diventeranno case per chi ne ha bisogno ( qualche buona notizia in questo senso c’è)? Forse cambieranno le regole dell’economia mondiale, magari ci vorranno decenni, ma possiamo sperare che l’UOMO e il suo benessere psico –fisico-spirituale e mentale diventi l’obbiettivo primario di ogni governo e di ogni potere.
E intanto che aspettiamo e speriamo che questa sofferenza porti dentro di noi tutti un maggiore altruismo e una maggiore vicinanza con chi è più in difficoltà, intanto possiamo fare qualcosa di piccolo e grande nello stesso tempo.
Agape ha deciso di aprire una nuova donazione, che andrà all’associazione Stremao Onlus che si occupa di raccolta di generi alimentari e di prima necessità per i nostri concittadini.
Abbiamo aiutato tante famiglie con i soldi raccolti questo autunno, una goccia nel mare dei bisogni di queste persone. Ma il mare è fatto di tante gocce, e se ognuno fa la sua parte forse davvero questo mondo cambierà. Una donazione è già molto, ma poi dobbiamo aggiungerci un sorriso per tutte le famiglie in difficoltà, ma anche un sorriso e un saluto camminando mascherati per le strade, ma anche cercare di diffondere serenità e ottimismo vedendo le cose belle che comunque ci sono su questa terra, ma anche restare gentili e corretti anche se spaventati, ma anche sentire la compassione e la vicinanza verso quelli che non stanno bene, ma anche portare leggerezza in famiglia chiudendo i troppi telegiornali, ma anche cercare il divertimento e il sorriso con chi ci circonda. Ogni goccia è importante per il mare. Facciamo la nostra parte!
IBAN: IT75M0306921529100000012477
Causale: Campagna Agape Insime