Arteterapy
a cura di Elena Cavaciocchi
Una delle radici della parola “Arte” e’ sanscrita, e significa “andare verso, ordinare, produrre”. L’Arte ha a che fare con la Creazione, ed uno dei suoi intenti e’ trasmettere emozioni e messaggi. Essa puo’ utilizzare vari strumenti e materiali, per tras-formarli e realizzare forme uniche e nuove.
Ora, il Corpo e’ il primo strumento che abbiamo; e’ l’aspetto della natura che ci e’ piu’ prossimo, e della natura raccoglie i piu’ preziosi elementi, e come uno strumento musicale puo’ suonare , e come un’opera esposta in un museo puo’ esprimere e risvegliare in chi la guarda sensazioni – poiche’ dai sensi proviene e ai sensi si rivolge -, puo’ toccare corde che modulano la loro frequenza in risonanza con l’opera stessa. Tale e’ la potenza dell’arte, riscoperta nel nostro tempo dai neuroscienziati che ne studiano la funzione su specifiche aree del cervello ed in relazione ai neuroni-specchio.
In questo incontro, conosceremo il nostro corpo ed il corpo-gruppo – che dei singoli corpi amplifica il potenziale espressivo e la frequenza- come materia-prima della creazione di bellezza, della generazione di ben-essere. Incontreremo il corpo come Tempio archetipico, scoprendone la capacita’ di rappresentare forme simboliche universali, di contattare e armonizzare gli Elementi, di muoversi e com-muoversi sintonizzando ogni componente, fisica, psichica, spirituale, energetica…di cui e’ formato ed informato ; sperimentando l’ampia gamma di tracciati cerebrali, attraversando stati di coscienza, onorando la Tradizione della Danza che la vede come pratica sacra finalizzata a mettere in comunicazione l’umano con il divino e la natura che ne e’ espressione.
Scopriremo che l’espansione del vocabolario dei gesti porta con se’ la familiarita’ con i significati che abitano il nostro corpo e l’anima, nonche’ il crogiuolo della conoscenza collettiva comune ad ogni spazio ed ogni tempo.
Sperimenteremo le leggi fisiche e quantiche che regolano il movimento della materia, in particolare la Risonanza. Porteremo la stupefacente capacita’ di produrre sogni nel qui-ed-ora, nella Presenza, dotandola di radici, ancorandola nel corpo che e’ la Matrix della nostra esperienza, il compendio dell’evoluzione genetica . Ricapitoleremo filogenesi ed ontogenesi, consentendoci di correggere eventuali distonie che hanno caratterizzato il nostro cammino in questa vita, seguendo onde di armonizzazione tra microcosmo e macrocormo. Perche’ il movimento e’ cura, ri-evoluzione. E, quando avremo imparato a utilizzare il corpo come medium di questo movimento, esso sapra’ poi entrare in contatto con ogni altro strumento ed ogni altra materia, per trasformarla.
Elena Cavaciocchi, psicoterapeuta, danzaterapeuta
( per maggiori info vedi www.elenacavaciocchi.net)